Autentico tesoro d’arte medievale (è monumento nazionale) appena fuori l’abitato. La si vuole edificata sulla vestigia di un tempio pagano dedicato a Diana (sec.V^) vicino ad un cimitero paleocristiano. La chiesa subi nel tempo varie trasformazioni delle quali troviamo traccia negli elementi decorativi che man mano l’arricchiscono, ad essa fu aggiunto il campanile nel secolo XIII. La costruzione risale in gran parte al XII secolo pur conservando elementi precedenti al mille.
Le pareti della chiesa erano un tempo completamente affrescate, permane tracia delle trasformazioni dell’edificio grazie alle pitture rimaste. L’affresco di magior pregio riguarda il “Matrimonio mistico di Santa Caterina D’Alessandria” che grazie alla particolare iconografia e le iscrizioni in diverse lingue configurano l’opera al cosiddetto “Gotico Tradizionale”.
Il battistero, dedicato a San Giovanni, è collocato esternamente alla chiesa ed ha una sua particolare originalità sia per la collocazione sia per la decorazione pittorica. Raro esempio di struttura a pianta esagonale, riconducibile all’età paleocristiana, presenta pareti completamente affrescate con iconografie riconducibili alla prima metà del quattrocento, altre al cinquecento. Sono stati da poco completati i lavori di restauro sugli affreschi della chiesa e del battistero.